Un “Eco di Sirene” suona in centro città, il sito scelto per inaugurare il tour della “cantantessa” è un luogo che pochi conoscono, il Teatro Romano di Catania. Già da qualche tempo Carmen Consoli pensava e sperava di fare un concerto proprio lì.
Situato nel centro storico della città, facilmente raggiungibile da Piazza Duomo, dalla via Crociferi o dal Monastero dei Benedettini di Piazza Dante.
Con i suoi angoli caratteristici e, i reperti storici esposti lungo i corridoi delle caverne che portano alle cavee, quest’angolo di storia trasporta la mente su altre dimensioni.
A primo impatto, sembra essere fuori dalla città, nonostante siano ben visibili le abitazioni che non solo lo circondano esternamente, ma che in parte lo sovrastano, al tempo stesso ci si rende conto di, una volta superata la soglia verso l’uscita, potere usufruire facilmente di tutti i servizi al cittadino.
A rendere ancora più emozionante il tutto, una risorgiva, che scorrendo nei sotterranei, allaga l’orchestra creando uno specchio d’acqua, espandendosi verso angoli meno visibili e affascinanti.
In tutto questo, sopra un palcoscenico costruito sull’acqua, in un perfetto congiungimento tra le moderne tecnologie e la storia antica che si respira nell’aria, Carmen Consoli offre al pubblico giunto numeroso, i maggiori successi del suo repertorio, creando un’atmosfera tra l’elegiaco e il dilettevole.
Ad aprire le tre serate, la cantante Gabriella Grasso, prodotta dall’etichetta che la stessa Carmen Consoli fondò nel 2000, la Narciso records.
L’unione di uno spazio unico e di un’artista raffinata, entrambi orgoglio per la città, hanno reso l’evento, (che già di per sé risultava essere speciale), eccellente, donando l’ottimo ricordo di quanto visto e ascoltato, e la speranza che quanto creato possa avere un seguito utile alla rivalutazione del luogo tramite le rassegne artistico culturali.