La pinacoteca Nunzio Sciavarrello, unica in Italia, detta dei ritratti e degli autoritratti.

Vi racconto la storia.

Nel 1932, un ragazzino di 14 anni partì per Roma, iniziando una lunga carriera fino alla sua dipartita all’età di 95 anni.

In questa lunga carriera, fu riconosciuto a livello internazionale come artista.

Un lungo percorso durante il quale collezionò opere degli artisti più quotati del periodo, formando una pregevole raccolta privata.

La sua indole però, lo spingeva a coinvolgere la gente nella bellezza di cui disponeva, e a un certo punto della sua vita, propose alla sua famiglia di fare una donazione al fine di mettere quei beni artistici a disposizione della società, piuttosto che tenerli solo per pochi intimi.

La famiglia acconsentì, e decisero di donare quelle opere alla città, in modo che le persone potessero ammirarne la bellezza e beneficiarne culturalmente.

Questo era lo spirito di quell’uomo, e di tutta la sua famiglia.

L’artista della storia, Nunzio Sciavarrello, mio padre, è stato fondatore delle scuole d’arte e dell’Accademia delle Belle Arti della città di Catania.

Erano gli anni sessanta, e di certo affrontò non poche difficoltà del periodo, raggiungendo gli obiettivi prefissati.

Grazie alle sue raccolte, poi donate a vari enti, sono nate diverse strutture, alcune delle quali uniche in Italia.

Una di queste è la Pinacoteca “Nunzio Sciavarrello” di Catania, detta anche Pinacoteca dei ritratti e degli autoritratti.

La Chiesa di San Michele Minore, sede della Pinacoteca Nunzio Sciavarrello di Catania

Con sede in Piazza Manganelli a Catania presso l’ex Chiesa di San Michele Minore.

Per questa raccolta, mio padre invitò vari artisti di rilievo, a realizzare un ritratto o un autoritratto pur non essendo ritrattisti o figurativi.

A rispondere positivamente furono in tanti, e così raccolse centodieci opere, creando una collezione unica nel suo genere.

Ognuna di quelle opere è un opera unica.

Tra i nomi in elenco, giusto per citarne alcuni, troviamo artisti come Salvatore Fiume, Arnoldo Ciarrocchi, Emilio Greco, Mino Maccari, Ernesto Treccani.

La raccolta fu donata alla Provincia Regionale, oggi viene gestita dalla Città Metropolitana di Catania.

Come detto all’inizio di questo articolo, l’obiettivo della donazione è l’apertura quotidiana al pubblico.

Tra le frasi spesso ripetute da mio padre, ricordo bene “Una Pinacoteca per la Città”, d’altra parte, per quale motivo avrebbe dovuto privarsi di un tale patrimonio?

Un patrimonio pubblico chiuso alla società.

Non siamo capaci di valorizzare quello che possediamo.

Catania – Una pinacoteca per la città, sarebbe meta di turisti che ne andrebbero matti.

Catania – Una pinacoteca per la città, sarebbe l’invidia di chi nella propria città non ce l’ha.

Spesso chi è a capo di un luogo pubblico, di un ambiente artistico, si sente proprietario del posto e del suo contenuto.

In parte è vero, perché l’arte è di tutti, ma ne è proprietario il responsabile tanto quanto ne è ognuno di noi.

La differenza è che in quanto responsabile, ha la responsabilità di elevare il patrimonio, non di requisirlo.

I monumenti, le opere, la musica, la letteratura, ogni forma d’arte è patrimonio dell’umanità.

Nessuno può permettersi di privare il cittadino di arricchirsi culturalmente.

Aspettiamo forse che marcisca per poi dire che la città non ha i fondi per restaurarla?

Non colpevolizzo i responsabili che spesso sono molto impegnati, e hanno tempi così lunghi che nel frattempo cambiano i mandati, e poi si ricomincia.

Altri preferiscono il social piuttosto che un incontro in presenza.

Ed è solo per questo motivo che ho deciso di utilizzare il mio blog per raccontare questa storia alla città, alle persone, a chi come me non ritiene corretto che un patrimonio pubblico sia sottratto alla società.

In attesa di un incontro in presenza, utilizzo anche il social.

Non biasimo nessuno, non c’è cattiva volontà, solo inconsapevolezza.

Una pinacoteca per la città, che viene aperta solo per qualche occasione equivale a un selfie che appare per pochi minuti sul social raccogliendo qualche “mi piace”e poi viene dimenticato da tutti.

Quando invece il nostro “essere” viene mostrato costantemente, saremo ricordati per quello che siamo, ovvero arte, cultura, intelligenza, valore umano.

Catania – Una pinacoteca per la città, è per sempre.

Ho voluto raccontarvela perché è una bella storia, e ho certezza che come tutte le belle storie, in un modo in un altro mi sarà concesso aggiungere il lieto fine.

Affinché tutti vissero felici e contenti visitando la pinacoteca.

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Per vedere le opere della pinacoteca e per saperne di più clicca su Visita la Pinacoteca

Nella stessa sede, è allocata la Biblioteca del libro edito fuori commercio anch’essa unica in Italia.