E poi ci sono io, che mi riservo questo spazio per il mio blog personale, pregiandomi di un angolo di libertà dove poter esprimere il mio pensiero.

Una chiacchierata tra amici, senza un argomento specifico.

Questa finestra sul mondo, utilizzata per il “racconto”.

Perché ogni opera d’arte in fondo è un racconto.

Il racconto di un momento o di una vita, una tradizione o uno stato d’animo.

Religiosa o emozionale, puramente decorativa o narrativa, comunque sia è la testimonianza di qualcosa che l’artista ha voluto trasmettere.

Che sia essa scritta o dipinta, scolpita o musicale, figurativa o astratta, moderna o classica, poetica o teatrale.

Lasciamo che questa narrazione prenda la nostra anima o susciti il nostro interesse.

Che ci emozioni o ci provochi o magari ci lasci indifferente importa poco, l’importante è comprendere che quell’opera rappresenta ciò che l’artista abbia voluto realizzare e condividere.

Ed è solo “ascoltando” il suo racconto che potremo averne lettura.

Quella lettura che arricchisce la nostra anima, il nostro essere, la nostra cultura.