Andrea Sciavarrello nel 1983, decise di unire la passione per gli elaboratori elettronici alla costante presenza dell’arte.
Incantato dalle realizzazioni artistiche, e appassionato dai risultati che gli elaboratori iniziavano ad ottenere, intraprese gli studi sulla possibilità di creare arte con i computer.
Nacque così il periodo della “Print Picture”, e delle mostre d’arte con opere realizzate al computer.
Così, riuscì ad affascinare i maestri d’arte, che appoggiavano in pieno la novità, sostenendolo nel proseguire la strada intrapresa.
Disse della sua arte il maestro D’Inessa:
Viene gran voglia di avere
un paio d’ali e volare per
il libero cielo, penetrare
nel mistero che tiene insieme il Cosmo.
“Non è facile entrare nel linguaggio elaborato dalla Computer Art senza che una esigenza interiore vicina a quella dell’operatore-artista ne dia la scintilla.”
Qualche anno addietro ebbi occasione di scrivere una breve nota sulla videografica di Andrea Sciavarrello sollecitato da quel non so che di fascinoso che emana dal suo modo particolare e fantastico di manipolare col computer che non è un gioco.
È capitato di vedere altre persone trastullarsi con lo stesso mezzo ma è tutt’altra cosa.
Non ho provato né fascino, né la minima emozione: un mero passatempo non dissimile da un comune flipper.
Andrea è alieno da ciò, va in profondità, agevolato dalla padronanza tecnica che gli permette di calcolare un’infinità di raffinatezze all’unisono con la sua squisita sensibilità di puro artista.
Purissimo, in effetti, è il suo linguaggio ricco di teoremi suggestivi.
Un racconto videografico in chiave di punti e linee che non ha un nome, ma che porta in sé quell’anelito innato nell’uomo di andare oltre il visibile, di non fermarsi all’immanente (vengono in mente le inimitabili astrazioni di Paul Klee).
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La Biblioteca unica in Italia

Bellini e le sue donne – Pubblicazione ICA
La Biblioteca unica in Italia, è la biblioteca del libro edito fuori commercio, sorta nella città di Catania, in seno all’Istituto per la Cultura e l’Arte. Una particolare biblioteca, alla quale confluiscono migliaia di volumi non destinati alla vendita per cui non facilmente reperibili nelle ordinarie librerie e forse nemmeno nelle tradizionali biblioteche. Questo, grazie alla disponibilità, alla gentilezza, e la signorilità dei donatori.
Una biblioteca nata per contribuire alla salvaguardia di quel patrimonio librario di solito destinato a scomparire. O, nel migliore dei casi, a raggiungere gli scaffali di appassionati bibliofili, privando però, il cittadino comune delle possibilità di consultare un bene tanto prezioso. Circa settemila i volumi catalogati e ordinati a disposizione di tutti nei locali della provincia regionale di Catania. Lì, ognuno può sfogliare, consultare, leggere i testi come nelle diverse biblioteche pubbliche della città.
Le pubblicazioni qui riprodotte sono edite fuori commercio, a tiratura limitata. Prodotte dall’Istituto per la cultura e l’arte col fine di promuovere (o di partecipare) a talune iniziative di elevato tenore culturale. Esse sono destinate a privati, a biblioteche, a istituzioni ed enti vari per favorire lo scambio con altri libri editi fuori commercio.
La Biblioteca Unica In Italia, è un fiume che ingrossa le sue acque per lo sciogliersi delle nevi e le benefiche piogge. E nel nostro caso, nevai e piogge sono le fonti costituite da enti, banche istituzioni varie, comuni, regioni. Ma anche da piccoli centri urbani sparsi nel territorio nazionale negli angoli più remoti. Pubblicano cose straordinarie, desiderosi di mettere in luce le tradizioni di cui vanno orgogliosi.

Pietro Paolo Vasta – Pubblicazione ICA
A volte ci sembra di sentire persino i loro odori e i loro sapori. Quel tocco di intimità necessaria a rendere vivo il nostro temperamento altrimenti frustrato dalla routine quotidiana. Sì, è vero, oggi si stampa molto, anzi moltissimo; basta entrare in libreria per vedere ciò che produce l’editoria contemporanea. Ma per il libro edito fuori commercio è un’altra cosa. Esso non è mai di troppo perché le sorprese, ogni volta che se ne tira fuori uno dal pacco, sono tante.
È un libro “carismatico” che guida il lettore ove giammai sognerebbe di andare. Un viatico intellettuale che ti fa sentire vicino in un’Italia così lunga dove il divario tra Nord e Sud esiste. E si fa ancora molto poco per appianarlo. Non diciamo delle edizioni rare e pregiate, che danno forti emozioni. Libri da fare invidia ai bibliofili, poiché è possibile studiarli, averli a portata di mano. Libri che sono di tutti e per tutti, . E’ possibile sentirne il peso e il valore, provare la stessa emozione che si ha quando essi vengono spacchettati e messi in ordine per la catalogazione. In quel momento si sente l’eco di un rinnovato Umanesimo: è così forte il desiderio di scoprire e di sapere.